mercoledì 15 luglio 2009

11:11...al via la Preparazione al Convegno

Percorso di Preparazione al Convegno Doc_1
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Ha preso il via l'11 luglio (con l'invio del documento1) il percorso formativo che ci accompagnerà fino alle due giornate del Convegno.
Doppio 11 quindi: il giorno dell'invio ed il numero di iscritti a quella data...11:11
Ora siamo già a quota 15 iscritti!
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Il documento è un'introduzione al percorso e la presentazione del 1° esercizio legato all'Arcano Maggiore dei Tarocchi (il tesoro nascosto in noi pronto ad emergere in questo percorso di riscoperta della famiglia), che la sincronicità del momento di iscrizione ha portato ad ognuno.
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La progettazione del percorso è a cura di Chiara Sozzi, Formatore Umano e Terapeuta delle Relazioni familiari, di 2013gate e Stefano Pace, Docente di Marketing e Comportamento del Consumatore, e ricercatore sulle comunità Web, dell’Università Bocconi di Milano, che partecipa a questo progetto a titolo di contributo di ricerca personale sulle comunità virtuali.
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Dicono nel documento....
"Stiamo progettando questo Percorso che ci porterà insieme al Convegno. Un percorso che vi aiuterà ad avvicinarvi alle giornate dell’Abbazia di Maguzzano, a prepararvi al Convegno per trarne il massimo e a condividere con gli altri il vostro cammino, le piccole e grandi scoperte che farete.

Al momento i protagonisti siamo noi due, le organizzatrici Carla G. Colotti dell’Assoc. Cult. Il Melangolo, e Serena Melloni di Vivere con Gioia, e soprattutto siete voi, i primi 11 pionieri che avete già completato l’iscrizione. Vi segnaleremo man mano chi sarà salito sulla nostra nave.

Incominciate a intuire il gioco che stiamo creando? È un gioco di squadra, in cui ognuno di noi dà il suo contributo. Non esiste una conoscenza che dall’alto riceverete al Convegno, ma conoscenze e sensazioni che creeremo tutti insieme e che saranno discusse e approfondite al Convegno. Ovviamente non c’è da impegnarsi, non ci sono doveri a cui adempiere.
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Staremo in contatto regolare con voi con dei brevi esercizi, progettati per essere efficaci e in linea con le vostre incombenze quotidiane..."
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E per chi non si è ancora iscritto?
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Niente paura, il percorso è modulare, per cui si può entrare in corsa in qualsiasi momento!
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A presto, col prossimo esercizio…
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Chiara Sozzi ( 61 anni - radici) e Stefano Pace ( 35 anni - ali)
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lunedì 13 luglio 2009

Intervista a Chiara Sozzi

a cura di Easy Baby
L'intervista è pubblicata sul sito http://www.easybaby.it/ nella sezione psicologia

La comunicazione tra genitori e bambini

La comunicazione tra genitori e figli non è mai stata una questione semplice, ma negli ultimi anni il problema sembra essersi complicato. Forse i genitori di oggi sono più aperti all’ascolto dei figli, o forse la generazione 2000 è diversa da quelle precedenti.

Per capire cosa rende la comunicazione con le nuove generazioni così difficile e per cercare un modo di comunicare serenamente con i nostri figli, abbiamo intervistato la Dott.ssa Chiara Sozzi, pedagogista e terapeuta delle relazioni familiari.

Perché la comunicazione tra adulti e bambini oggi sembra così difficile?

“I nostri figli stanno crescendo in un mondo diverso da quello in cui siamo cresciuti noi. Hanno un modo completamente nuovo di affrontare la realtà. In un certo senso, noi siamo cresciuti seguendo il motto “prima il dovere, poi il piacere”. Per le nostre generazioni il “dovere” visto come impegno, fatica, sacrificio è l’obiettivo primario da perseguire. Ma se ci si dedica soltanto al “dovere”, si finisce per relegare in un angolino il “piacere” e così facendo è come se ci scollegassimo dalle nostre emozioni. I bambini di oggi, al contrario, sembrano essere in stretto contatto con la propria sfera emotiva. E non riescono a comprendere perché i genitori cerchino in ogni modo di reprimere le emozioni a favore del “dovere”. Da qui nascono i disagi e le difficoltà di comunicazione”.

Come si manifestano i disagi della nuova generazione?

“I bambini si trovano disorientati e reagiscono essenzialmente in due modi: contrapponendosi ai genitori oppure isolandosi. Nel primo caso, se l’adulto si impone, il bambino si oppone. Non riesce a comprendere il punto di vista del genitore perciò reagisce urlando, piangendo e agitandosi nel tentativo di farsi ascoltare. Altre volte, invece, il figlio si isola, rinunciando a comunicare con chi non lo comprende e chiudendosi in una sorta di mutismo o abbandonandosi passivamente davanti alla TV.”

Cosa possiamo fare per comunicare in modo adeguato con i nostri figli?

“Urlare affinché i bambini ci obbediscano non serve a niente. Invece di ordinare, dovremmo chiedere, proponendo loro di partecipare e collaborare. La generazione 2000 non può scollegarsi dalle proprie emozioni. Essendo bambini, hanno però bisogno di una guida. Ma l’educazione classica non basta. Serve anche un’educazione emozionale. E l’unico modo per educare i nostri figli a gestire le proprie emozioni è che noi genitori per primi cerchiamo di ristabilire il contatto con la nostra sfera emotiva. Solo ripristinando il collegamento con le nostre emozioni potremo capire a fondo i nostri figli, garantendo loro una crescita serena e armoniosa”.


La Dott.sa Chiara Sozzi è anche l’ideatrice di “Famiglia oggi: radici e ali”, progetto che si pone l’obiettivo di aiutare i genitori a recuperare il contatto con la propria sfera emotiva e risolvere eventuali problemi di comunicazione con i figli. Il progetto si concluderà con un incontro che si terrà il 1° novembre in provincia di Brescia, dove relatori e genitori avranno modo di confrontarsi di persona. Ma la collaborazione inizia già da ora sul blog: chiunque può scrivere per chiedere pareri o per suggerire idee e spunti. Basta cliccare qui.

“Famiglia oggi: radici e ali” non è solo per i genitori: la giornata del 31 ottobre è dedicata a coppie e single, che fin da subito possono partecipare all’iniziativa scrivendo nel blog.

mercoledì 8 luglio 2009

Si parla di noi...

Anche su siti che apparentemente con la famiglia non c'entrano nulla, si parla di noi.
Ho pubblicato un articolo sul blog di UfficiArredati al quale sono iscritta per via della mia attività lavorativa e vorrei condividere con voi i commenti positivi suscitati dal post.

Un abbraccio a tutti

Organizzazione/Carla