lunedì 3 agosto 2009

4 Specchi per vedere oltre il confine


Il convegno Famiglia Oggi vuole integrare gli apporti da discipline tradizionali che si occupano delle relazioni familiari (psicologia, pedagogia, sociologia, psichiatria, sessuologia etc.) con gli ampliamenti di prospettive che esplorano gli archetipi dell’inconscio e del superconscio collettivi, in chiave transpersonale.


Perché ? Nel corso della nostra attività professionale di terapeuti, e nei vissuti personali di Crescita Interiore, abbiamo ripetutamente osservato, verificato, su di noi e su un numero elevato di sperimentatori, un modo particolare in cui avviene un passo fondamentale nel superamento dei nostri blocchi percettivi . Quando si incomincia a percepire un limite o una difficoltà nella sua portata oggettiva, la nostra realtà personale viene come ‘portata’ fuori di noi. Allora riusciamo a guardare a ciò che sperimentiamo da uno spazio di noi che vede il vissuto ‘da fuori ’, e siamo già usciti dal nostro blocco. A quel punto ci troviamo in un piano di visione che è cosciente delle dinamiche presenti in noi. Ci accorgiamo che quella realtà non è NOI. Noi non siamo solo l’io chiuso in quel limite. Siamo di più. Abbiamo risorse in più, da cui possiamo agire sull’area ristretta che soffre dell’impotenza, e mettere in moto la trasformazione. Tanto più grande è la portata della realtà di cui ci cogliamo come parte , di quanta più energia disponiamo per il nostro cambiamento.


Nell’area della ricerca olistica, psicologica ( psicosintesi) e psicoanalitica ( da Jung in poi) si sono dati più nomi alle realtà che vanno oltre l’esperienza dell’individuo. Archetipi, realtà universali, realtà divine, piani collettivi, realtà transpersonali. Gli archetipi sono specchi su una realtà di noi allargata. Ci mostrano un ‘me stesso’ che va oltre l’esperienza del quotidiano. Pescano nella nostra dimensione transpersonale – spirituale- universale. Ci portano in quella parte di noi che ci ‘perdiamo’ nella superficialità della vita ‘normale’. Per questo ci attraggono così tanto. Ci aprono le porte del mistero a cui sentiamo di appartenere.


Già nel lontano passato, serie di archetipi erano strutturati in GIOCHI: un modo per portarci ad interagire con loro con la mente aperta, e farci imparare leggi oggettive importanti. Il gioco degli scacchi è uno di essi, come il gioco delle carte, in origine un ‘gioco che faceva muovere nei cicli della vita ’. Ultimamente si stanno moltiplicando gli strumenti che ci portano ad incontrare realtà archetipiche : animali di medicina, fiori di Bach, angeli, semi stellari, energie universali etc. organizzati in CARTE con cui possiamo interagire.


La serie di ‘carte’, più antica è quella dei Tarocchi. Nel libro Le Mond Primitif , pubblicato nel 1781, Court De Gobelin fa risalire le prime 22 carte degli Arcani Maggiori all’antico Libro di Toth egizio . Toth visse nell’antico Egitto come persona di infinita saggezza. Re, sacerdote, scienziato. A lui si devono molteplici passi evolutivi, come la creazione del linguaggio e l’invenzione della scrittura: i geroglifici. I geroglifici sono il primo alfabeto della Terra. Non è solo un sistema di comunicazione : è la concatenazione di piani di realtà, in un universo mistico. Le lettere sono la trasposizione in suono ed immagine degli dei stessi , delle idee all’origine della realtà. I tarocchi sarebbero così le pagine della filosofia mistica degli antichi egizi, che raccontano i movimenti del ciclo della vita universale, in cui si rispecchiano le vite individuali.


Per tutto questo, L’11 luglio abbiamo estratto quattro carte degli Arcani Maggiori dei Tarocchi, sulle persone del team che prepara il convegno. Questi archetipi sono così diventati quattro specchi sulla Vita della Famiglia, che definiscono ed ispirano la ricerca di Famiglia Oggi.


Nell’ordine si sono presentati :


Le stelle **** L’appeso **** La ruota della fortuna **** L’eremita

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