giovedì 5 novembre 2009

Il Convegno Famiglia oggi: Una mappa di emozioni








Abbiamo rotto la fissità di schemi del

passato sulla famiglia, dando LIBERTA'

di MOVIMENTO ALLE EMOZIONI.














Abbiamo messo insieme le nostre
RISORSE


Ci siamo coinvolti con TUTTI NOI STESSI.
Abbiamo partecipato in modo totale, mettendoci IN GIOCO.


Abbiamo lasciato TRACCE VISIBILI del MOVIMENTO COMUNE.



Abbiamo creato MAPPE della nostra FUSIONE DI INTENTI.





E abbiamo detto: questo è il NOI che siamo insieme!

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Da qui la parola a voi partecipanti, relatori, staff, organizzatori.

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Diamo voce ai nostri vissuti!


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23 commenti:

Organizzazione/Il Melangolo ha detto...

Da Partecipazione/zero/2

Cari fratelli (possiamo,credo,chiamarci cosi dopo aver creato nei 2 giorni del convegno una “famiglia allargata”)domenica sera prima della chiusura dei lavori avrei voluto ringraziare a mia volta, anche a nome dei partecipanti, i relatori e gli organizzatori per averci oltre che aperto nuovi orizzonti anche parlato col cuore in mano; ma non ce l’ho fatta, era troppa l’emozione e gli occhi erano ancora lucidi (quante lacrime rigeneratrici sono scaturite, credo, in tutti noi); allora ho chiesto di farlo alla mia vicina di sedia, che ogni tanto sentivo sospirare –pensavo fosse per la stanchezza- ma pure lei aveva gli occhi spruzzati di una dolce rugiada. Perciò lo faccio ora. Grazie a voi tutti relatori che siete scesi in campo nella Partita del Cuore dove fra Guerra e Pace ha stravinto l’Amore per 0-2 (era anche il mio codice di partecipazione) e ci avete aperto il vostro mondo e parlato dal più profondo del vostro cuore.
Chiara Sozzi (Aquila reale) ci hai accolti al convegno ed accompagnato passo passo come mamma chioccia spronandoci, richiamandoci e proteggendoci.
Serena Melloni ( Biancone) ci hai spalancato il tuo e nostro album di famiglia.
Barbara Favaro (Falco della regina) hai raccolto i nostri pensieri per farne una poesia sbocciata sul nostro albero rifiorito.
Giuliano Guerra ( La Fenice) parevi l’uomo di medicina dei Navajos; chi e cosa ci impedisce di “guarire” noi stessi e gli altri così come facevano gli “stregoni”?
Un’escursus poetico : mentre all’inizio parlava Chiara è giunta una mosca (o forse era una cimice russa?), si è posata sulla lettera e della scritta Famiglia oggi : radici e ali del cartellone posto dietro ai relatori e dopo un attimo di incertezza ha scelto decisamente la parola ali.
GianMarco Bragadin (Cormorano) innamorato della Maddalena ci hai mostrato che prima di Amare occorre Perdonare.
Anna Maria Bona (Gabbiano) innamorata invece di Gesù, e penso basti !
Monica Antonioli ( Cigno ) bella ed intrigante assistente di Eros…”era già buona la prima”. Spesso cerchiamo lontano quello che invece avevamo già vicino; le persone da amare,subito dopo di noi sono le più prossime.
Marina Traversi ( Cavaliere d’Italia ) hai parlato dentro l’Anima e quando ci siamo abbracciati le due Anime si sono riconosciute ed amate.
Il sabato sera ci siamo immersi nella musica e nel teatro; complimenti a Chiara per la creatività (credo che abbia un terzo emisfero aggiunto) e agli Zelattori per come hanno coinvolto anche noi Partecipattori. Qualcuno della famiglia è rimasto timido un po’ in disparte ma alla prossima lo tireremo in campo ad arte. Molti hanno, poi, perso “la canzone dell’ Amore” cantata in un fuori programma dal coautore (che sarei io). Il testo potrete trovarlo sul blog e si canta sulle note della Canzone del Sole di Battisti ecc. Avevo chiesto a Mogol di scriverne un quadro ma non ha fatto in tempo. Grazie a Maria (Colomba ) e Luca (Assiolo ) per la cortese e benevola attenzione.
Domenica mattina a colazione mi siedo vicino a una nuova componente della Famiglia , Colette Shama (Damigella di Numidia) che già dal nome si capisce che si ama e ci mettiamo a parlare di Amore. Poi mi immergo nei i suoi occhi mentre mi guarda durante la sua relazione. In quegli occhi si specchiava la mia anima (ma credo anche le vostre) e non saprei dire quanta rugiada sia scesa in quei dolci-tristi-felici attimi . Chi non ha avuto un macigno sopra il proprio talamo? Proviamo ad alzare lo sguardo, io intravedo ancora il filo che lo sosteneva. Non hai pianto tu, Colette, ma hai fatto piangere coloro che non hanno quel macigno nel cuore (perché sta ancora lassù in alto o lo han già disintegrato con l’Amore).
Dopo il tuffo in piscina con Patrizia Panizza ( Pellicano )per sciogliere le nostre tensioni e per far gioire i nostri bambini interiori (stupendo il papà con i suoi due Bimbi -Pu Pazzi) ci siamo potuti guardare in faccia e dire, mentre asciugavamo gli occhi, “mi è entrato un po’ di cloro”.
segue....

Organizzazione/Il Melangolo ha detto...

Da Prtecipazione/zero/2

....
Cristiana Vignoli (Fenicottero )ci ha suggerito di dialogare nella lingua dell’altro, mentre con Cristina Garavaglia (Cicogna Bianca )siamo entrati negli occhi dei bambini ;spiazzante la domanda di sua figlia a cui dice “ ti amo”e che le chiede “perché”?
Gazzella Mimosa e Iride Pistacchio (a loro non assegno ali, ne hanno un paio già ben rodate) ci hanno trasportato su un tappetone volante fino alla loro comunità di Damanhur.
Con Prabhat Eusebio (Girfalco )siamo saliti sulle Ande da dove lanciare reti d’Amore con cui collegare e far volare in alto le nostre famiglie.
Un grazie anche a Stefano Pace (Piviere Dorato) che ci ha accompagnato visualizzando e fissando davanti a noi le immagini eteree ed a Annalisa ( Colombella ) anche lei spesso “bocconi” per la stanza (pare lo insegnino in una nota università milanese). Grazie a Francesca Caruso ( Allodola )per aver cantato con la voce del cuore.
Grazie anche a noi Partecipattori ,un po’ partecipanti e un po’ attori, scesi pure noi in campo; ci siamo messi in gioco, alcuni solo per poco, ma di tutti è stato utile il contributo e senza di noi non “c’era partita”.
Un grosso e grande grazie a Carla Colotti (Albanella)perché senza di lei non sarei stato qua con voi (galeotto fu anche il Capriolo e la Ruota).
GRAZIE A TUTTI da BEPPE
Ed ora che ci siamo finalmente incontrati non più solo virtualmente al convegno potremmo, se vogliamo, condividere sul blog anche le foto delle nostre famiglie. Io scendo lesto dall’albero del logo (avevo scelto una mia foto a 6 anni con la palla in mano) e vi presento la mia famiglia. Arrivederci a presto magari già il 16 gennaio. Domenica notte sono stato spesso risvegliato dai vostri volti, dalle carezze delle vostre mani ,non è stato un disturbo. Anche ora mentre scrivo queste righe il cuore ripalpita e a mia figlia Francesca di 11 anni ,a casa da scuola con un pochino di febbre, che mi chiede perché mi asciugo gli occhi dico : “è stata la cipolla”.

Organizzazione/dieci/Serena Melloni ha detto...

Grazie di cuore a te, caro Beppe Partecipazione/zero/2 per aver ringraziato proprio tutti noi. Sottoscrivo ogni tuo cenno... solo non dire a tua figlia Francesca che è stata la cipolla! Trova anche con lei le parole per condividere la tua emozione, come hai fatto con noi: sono certa che te ne sarà grata... e che ne guadagnerà in "intelligenza emotiva".

Anonimo ha detto...

Grazie a te, Beppe :)
(quanto mi piace "Falco della Regina"!!!)

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

INOLTRO UNA COMUNICAZIONE DI

Partecipazione/sei/2 ( deciderà se vuole aggiungere il nome ..)

eccomi finalmente a scriverle... se ne avessi avuto la possibilità le avrei scritto già domenica sera tante sono le emozioni che ha scatenato in me il convegno! Il week end che abbiamo passato insieme è stato a dir poco travolgente! Sono tornata a casa carica di un'energia e di un entusiasmo incredibili, è stato come passare insieme una settimana in una realtà parallela in cui erano stravolti tutti i "normali" rapporti interpersonali... E' stata un'esperienza fantastica, ho ascoltato e assorbito ogni singola parola che è stata pronunciata... e ho incontrato anime, non solo persone, ho sentito una profonda sintonia con ognuno dei partecipanti, anche senza parlare... è stata davvero un'esperienza unica che spero di poter ripetere al più presto...

partecipazione/zero/2 ha detto...

La cipolla era un'invenzione poetica,mia figlia è al corrente di tutto,anche se fa finta di non sentire,già oggi è quasi in piena forma.Mi scuso se magari alcuni uccelli non rispecchiano appieno le caratteristiche,ma li ho scelti lasciandomi guidare dal caso o dalla vibrazione del nome e non ho usato l'antenna mano (mi scuserà Gigi).C'era la canzone di Miriam Brichetti ,"mentre giunge la luna",che volevo condividere con voi ;ogni volta che la ascolto ...la dedico anch'io a tutti voi(pregherei Carla se può metterla sul blog).Beppe

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

Nel ringraziamento di Beppe mancano tanti animali di medicina. Per primo GRIDO A GRAN VOCE CCCCCAAAARRRRLLLAAAAAAAA = CARLA (Falco) che è PARTITA PER PRIMA A SOGNARE IL CONVEGNO, coinvolgendo la presidente, Cristina De Rossi (Colibrì!) e le altre socie de Il Melangolo , che hanno approvato il 14 febbaraio la realizzazione del Convegno ( è Il Melangolo che ha dato la copertura organizzativo -burocratico - economica! pensate sia poco ?) e poi, subito dopo, me e Serena. Carla è la Grande Madre del Convegno, e, spero, del Post Convegno, con le iniziative che seguiranno ... E mentre noi giocavamo nella sala del convegno, Carla, con tutto lo staff de Il Melangolo, e Serena ( con supporti da Vivere con gioia), ci organizzavano la vita ( è stato bello mangiare cose buone, dormire in una camera calda e accogliente, svegliarsi con il cinguettio degli uccellini e panorami incantevoli ... ?).
Aggiungerei un 'basista' indispensabile, Luigi ( Rondine di Primavera !) , presente a vegliare sulle necessità spicciole ( senza di lui lo spettacolo sarebbe rimasto al buio ...) e a raccogliere i viandanti notturni.
L'elenco dei ringraziamenti non è completo, e proseguirà.
GRAZIE DI ESSERCI STATI !
Grazie Beppe per gli animali di medicina. Il mio è ... il mio, la vibrazione della mia Famiglia d'Anime. Sei grande !

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

INOLTRO LA COMUNICAZIONE DI
Partecipazione/cinque/2

Se posso commentare il momento più emozionante di tutto il convegno è stato...SUBITO !!!! sabato mattina ... come se lo avessi aspettato tanto.

L'intervento di Giuliano Guerra ha aperto il primo rubinetto di emozioni e la colonna sonora di "The BOOK OF LOVE" (accidenti a Stefano...:-)... ha fatto il resto.

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

INOLTRO LA COMUNICAZIONE DI
Partecipazione/ quattordici/3

GRAZIE di cuore per queste emozioni, per questo sentire
che riassume così bene lo spirito del convegno.
M E R A V I G L I A
un abbraccio di gratitudine
Miriam

L'Oscura Signora ha detto...

Grazie, grazie di cuore a tutti quanti. Oggi ho passato la giornata piangendo, fiumi di lacrime sono scesi finalmente a lasciar spazio alle emozioni che durante il convegno non sono riuscita a liberare, troppe, mi avrebbero travolto come un fiume in piena. Oggi il mio pianto è salito lento come la marea che tutto avvolge. Ho sentito forte l'energia di questo plenilunio dello scorpione che ci ha regalato l'opportunità di una nuova nascita. Nascere significa essere partoriti dalla madre, ora significa essere partoriti dalla propria parte femminile alla quale poter finalmente abbandonarci poiché come nuovi nati non possiamo fare altro che affidarci completamente a lei...e Chiara mi ha chiamato Grande Madre. Namastè. Sono stanca, quasi sfinita, ma felice per tutti i volti sorridenti che ho incontrato, per i grazie che ho ricevuto e che ancora stanno arrivando.
Grazie Beppe per il nome Albanella, è come il sorgere di qualcosa di nuovo e sono contenta di averti invitato al convegno quel giorno su a Cosmos...grazie alla tua ruota di Bach.
Grazie anche a Serena, meravigliosa amica e compagna di viaggio e a Stefano, è stato bello averti con noi! ...e poi basta se no piango ancora...

L'Oscura Signora ha detto...

Dedicata a Beppe:
MENTRE GIUNGE LA LUNA
(di Miriam Brichetti)

Mentre giunge la luna
con le bianche sue vele
per portarti sul mare dei sogni.
Io ti canterò un canto
mai cantato a me,
perchè possa venir con te.

Tu puoi essere proprio quello che vuoi tu,
e puoi amare chiunque tu vuoi.
Puoi viaggiare in ogni luogo dove ti porta il cuor,
e saper che il mio amore è con te.
Tu puoi viver dove vuoi e avere amici attorno a te,
e puoi scegliere quelli che vuoi,
e la sola misura del tuo dire e del tuo far
sarà l'amore che tu lasci dietro te.

Tu puoi crescer coi tuoi tempi
e seguire la tua strada,
proprio quella che dà gioia a te,
e vivendo scoprirai
che un limite non c'è
a quel che è possibile per te.

partecipazione/tre/2 ha detto...

Rimango sempre più affascinato da ciò che mi stà accadendo!
Ringraziare è il minimo che si possa fare!
Negli ultimi anni la mia vita si è stravolta completamente ma si vede che quello era il modo per "liberarmi".
Ciò che la realtà comune, il perbenismo ed il giusto modo di vivere avevano fatto in tanto tempo, si sgretola pian piano per lasciar intravedere qualcosa di nuovo tra gli spiragli delle crepe provocate da tanta energia.
Non c'è nulla di "giusto" o "sbagliato"... c'è solo la vita... e ti si apre davanti svelandoti meraviglie che non si sarebbero mai potute immaginare.
L'arte, la magia, la realtà o l'energia di un calore che non si capisce da dove arrivi ma che ti pervade... frammenti di immagini... lembi di strofe... o solo una frase di un discorso di ore... ciò che ti fa vibrare... ciò che ti rende libero... di volare...
Grazie dunque a tutto lo staff ed a tutti i partecipanti di questa kermesse di due giorni e dello spettacolo più grande che è la mia vita...
Grazie!

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

PUBBLICO QUELLO CHE HA SCRITTO LA SCENEGGIATRICE DI VORREI AFFIDARMI AL MARE .....

Non come una stessa cosa, no… non era questa la mia percezione, ma come tante cose, tantissime cose, messe accanto l’una all’altra per formare un quadro spettacolare.
Io sono fatta di questo e di quello, anche tu sei fatto di questo e di quello… ovvero di luce e ombra, di gioia e di dolore, di tristezza e di sorrisi. Mai uguali, perché ognuno di noi è diverso, ma siamo tutti capaci di sentire dolori simili, gioie simili.
Ho scoperto attimi di ironia e di disperazione. Di sconforto e di rinnovamento. Di nuova forza e di scoramento. Di speranza e di riluttanza. Di intenzioni e di rifiuto alle promesse.
E potrei continuare per molte righe, perché c’era molto in quei fogli di carta, fastidiosi per quanto stretti in spazio e in fantasia.
All’inizio pensavamo, io e Chiara, di darvi campo libero per farvi scrivere tutto ciò che vi attraversava “dal cuore alla mente” senza restrizioni.
Abbiamo valutato, in seguito durante la lavorazione, la difficoltà oggettiva che avrei incontrato nell’intento di creare un collage armonico, che risultasse leggibile e comprensibile durante il reading serale, senza per questo escludere nessuno.
Ecco il perché di quelle griglie limitanti che alcuni di voi hanno rifiutato (non posso darvi torto) e altri hanno abbracciato fiduciosi (grazie di cuore).
Mi sono commossa mentre leggevo e raccoglievo le frasi.
Ho anche sorriso per l’arguzia e l’ironia che avete saputo integrare tra una frase e l’altra.
Sola, nella stanza, non mi sono curata delle lacrime che si formavano di tanto in tanto.
Non immaginavo che quelle stesse emozioni si sarebbero rafforzate durante la lettura serale, ma è avvenuto nonostante il mio impormi il controllo.
Sono grata per quello che ho ricevuto.
Il mio grazie lo ripeterò ancora, qui nero su bianco, in modo che non possa essere dimenticato.

Barbara Favaro

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

PUBBLICO UN GRAZIE DI

Partecipazione/sette/3

Care Carla, Chiara, Serena
ho fatto rientro alla mia vita quotidiana con non poche difficolt�. Sono scombussolata, disorientata, confusa e nello stesso tempo pi� consapevole e serena.
Ho gi� nostalgia del mio "nido sacro" come ho ribattezzato l'abbazia, dove grazie a Voi ho trovato molte risposte, molta energia, molte lacrime e molte belle persone.
Ho trovato molto ...ma molto ho ancora da ricercare: sento che � arrivato il momento di mettersi in viaggio... l'esperienza di questi giorni � stato il primo passo che non avevo ancora avuto il coraggio di fare.

Mi auguro di trovarvi presto e con voi molte delle persone che hanno condiviso questo cammino di luce.


Vi abbraccio con stima e gratitudine

partecipazione/cinque/1 ha detto...

ho volutamente lasciato passare dei giorni prima di scrivere quello che ho provato e quello che mi è successo durante il convegno in quanto la matassa di emozioni era troppo ingarbugliata... sotto questo groviglio molto intenso, molto bello e pieno,sta delineandosi un nuovo lato della mia carta - il papa-
il cammino che mi ha fatto percorrere da giugno ad ora è stato una graduale scoperta e recupero del mio potere interiore, che ,vi assicuro, ho evitato per tanto tempo e della responsabilità di questo potere.
Preparandomi al convegno, ho avuto un attimo il timore di ri-cadere nel potere sugli altri.
invece, quando Chiara ha voluto che cantassi con lei il ritornello della canzone " l'amore capovolto" , improvvisamente ho percepito un cancello intorno a me che si apriva a 360 ° e da quel momento è stato DIVERSO. mentre lo scrivo , mi viene un groppo alla gola...
Diverso come? io non ero più la persona con un compito ( o più compiti ) precisi, con la paura di espormi a tutti, del ridicolo... etc
ma ERAVAMO UNO e non è volo pindarico, l'ho sentito veramente.
ed il mio potere interiore??? l'ho ri-scoperto con il vostro aiuto e con il vostro potere.
ora mi fermo perchè stanno scendendo dei lacrimoni e non vedo pià i tasti!
continueremo in altro momento!
Non mi sono presentata prima: il mio nome è Annalisa . Un abbraccio a tutti

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

PUBBLICO LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DELLA PRESIDENZA APEI ( Associazione Nazionale Pedagogisti ed Educatori Italiani), attraverso il suo Presidente, Dottor Alessandro Prisiandaro che era intervenuto brevemente sabato alla ripresa dei lavori.

Cari Colleghi, torno dal convegno sulla famiglia, che la socia Chiara Sozzi, ha organizzato in una magica Abbazia, vicino al Garda. Stanze senza televisione, letti rigidi, brodino a cena. Poche le comodità a cui siamo abituati un poco tutti ma, a parte questo, il convegno è stato denso di emozioni e di suggestioni. Sono contento di avere patrocinato come APEI l'iniziativa e di avere vissuto con loro le due giornate di lavoro. Non c'erano i soliti tromboni a parlare della famiglia degli altri. C'erano FAMIGLIE vere che parlavano di se. E parlando di se affrontavano tutti i temi con cui abbiamo a che fare ogni giorno nel sociale. Si attraversavano vissuti personali, racconti, emozioni, sofferenze umane raccontate dai protagonisti. Ma si cercavano anche risposte, progetti, idee. Sono partito carico della mia Palermo, dei miei quartieri, della violenza sui giovani sulle donne,, della violenza vissuta e agita in famiglia. Ho portato il saluto di tutti i soci e vorrei che convegni come questo si organizzassero ovunque. Mi sono convinto che i convegni sulla famigli a DEVONO organizzarli le "famiglie", che per immediatezza e capacità di linguaggio, toccano il cuore e la mente. Chiara ci ha accompagnata in questo viaggio, da buon pedagogista, facendoci attraversare un ponte verso noi stessi, verso la nostra famiglia e in questo è stata brava. Io continuo il mio viaggio, ma con un poco di calore in più nel cuore. Ufficio di Presidenza APEI Associazione Pedagogisti Educatori Italiani www.apei.it

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

DA UN HELP A PUBBLICARE DI

Formazione/otto/Iride- Memè Susanna

Ringrazio chi ha già rotto il ghiaccio ed espresso l'apprezzamento al
lavoro fatto insieme. Anch'io voglio condividere con voi che questo convegno mi ha dato nuova energia, mi sento arricchita dalla forza di partecipanti e relatori nel voler percorrere altre strade d'amore.
Vedere i colori sul sito mi ha fatto sentire a casa, ho riconosciuto parti di me e nello stesso tempo non era più solo me, era davvero "noi", ma nel contempo era anche altro da noi, vita autonoma che prende il volo
e porta il suo messaggio dove eros e psiche uniti decidono di andare. E tutto questo è molto bello, fa sognare...
Tornata a casa ho potuto parlare con più verità ad una persona cara che si tormentava per amore, ho potuto trasmetterle più fiducia sul suo valore, anche grazie a tutti "noi". Ho fatto una cosa che mi ha emozionata, le ho mandato una mail, come se fosse una lettera d'amore scritta dal suo uomo interiore per la sua donna interiore, accompagnata
dalla dedica della canzone, "The Book of Love", dandole le istruzioni di come ascoltarla, perchè la guidasse ad intravvedere la strada verso un matrimonio intimo...E questa azione mi ha tenuta ancora in forte contatto con il nostro lavoro.

Infine, rinnovo la mia disponibilità ad approfondire di più i contenuti della mia esperienza, in merito alle FAMIGLIE ESTESE INTENZIONALI. Se a
qualcuno interessa, possiamo provare a confezionare insieme varianti pratiche, esportabili su misura, prendendo spunto da quanto collaudato nella nostra realtà, magari così evitando di ripetere errori già fatti...
Oppure può venire fuori altro...è dallo scambio che emerge cosa muove il nostro cuore, cosa gli fa spuntare le ali. Un grande abbraccio a tutti e a presto.

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

Fiiiiuuuu, la comunicazione di Iride mi ha fatto venire il magone per la commozione profonda. Da terapeuta come lei, so cosa sia sentire un canale di energia in cui possiamo entrare a far arrivare amore di guerigione a qualcuno. E' forte come l'amore per noi stessi, come l'amore per un figlio, come l'amore per un compagno o compagna che si ama dal cuore. E così, grazie a Stefano, The Book of Love ha colpito ancora ... E do energia alla disponibilità di Iride di estendere il messaggio sulle COMUNITA' INTENZIONALI. Purtroppo i tempi per gli ultimi interventi sono stati molto stretti e molte persone erano già partite. Sento come se questa fetta di torta sulla Famiglia Oggi non fosse stata cucinata appieno. E chi sente la spinta a non essere isolato come famiglia ( la solitudine di quella famiglia operaia a tre !) ha un bisogno estremo di guide a un COME FARE. Spero che riusciremo a creare occasioni per far risuonare meglio il messaggio e gli strumenti concreti !

partecipazione/tre/1 ha detto...

VI PORTO NEL CUORE...TUTTI !
Mi si è aperto uno spazio grandissimo e questa volta non ho avuto paura di farvi entrare.
Ancora sento la risonanza della Magia di quei due giorni,ma chè due!..siamo partiti a giugno....uno spazio contenuto ed infinito al tempo stesso.Mi sono sentita accolta...amata...illuminata...incoraggiata...amica e sorella...madre e bambina...donna saggia e giovane allieva...Hanno curato le mie ferite,ed ho imparato ad avere rispetto per quelle altrui;non sono più "io" al centro, bambina capricciosa e arrabbiata,ma siamo "noi"ben rappresentati da quelle carte colorate che...lasciano IL SEGNO in un arcobaleno condiviso.
Ho sentito la responsabilità di smettere di piangermi addosso,e il desiderio di trasformare tutto il mio rancore in raggi di Luce...per regalarli a chi incontro sulla mia strada.
Se esiste il "mal d'Africa"...beh,io sento il "mal di Abbazia", e mi manca quella cameretta senza bagno,pulita,curata,calda quanto basta ed essenziale ma pregna di amore...così vorrei che fosse la mia vita.
Mi mancano gli Ulivi, silenti amici del Convegno,e mi manca il silenzio, medico perfetto, e mi manca la magica atmosfera del piccolo cimitero...lì ho chiesto aiuto per lasciare andare mio padre...e non ho pianto!
Mi mancano gli amici che hanno condiviso con me i pranzi deliziosi (anche perchè trovati pronti!),le cene, coccole di fine giornata,e tanti momenti sereni.
Sto lavorando per portare tutto "dentro"... per costruirmi nel cuore una Abbazia eterna,scoiattoli compresi,per non sentire la mancanza ma ben sì la pienezza in me di questo Convegno.
Vorrei potervi nominare tutti,ma di alcuni non conosco i nomi e... di altri li ho dimenticati...i nomi, ma non i sentimenti.
Vorrei che ci incontrassimo di nuovo, proprio gli stessi, per raccontarci quello che siamo riusciti a "fare" nel nostro quotidiano...come abbiamo utilizzato i Talenti che ci sono stati regalati al Convegno...come abbiamo trasformato le nostre coppie...le nostre famiglie...le relazioni con i nostri figli...con i nostri genitori...con noi!
Io credo che inizierò col chiedere "scusa" al bambino,all'uomo,all'anziano che sono in mio marito; alle bambine,alle donne,alle anziane che sono nelle mie figlie.
Poi dirò un "grazie" ai miei genitori,se non altro perchè hanno permesso che io fossi qui; dunque farò pace con la mia bambina,con la mia donna e con l'anziana che porto dentro.
Un abbraccio di Luce
Stefania / imperatrice

Organizzazione/Il Melangolo ha detto...

da Partecipazione/venti/2

GRAZIE!!!!!!!!!
Amore mio,voglio scrivere a te perche' grazie a te e con te ho potuto vivere questa bellissima esperienza del convegno(e' stato il regalo per il mio compleanno).
Quante emozioni si sono scatenate dentro di me, quante esperienze non mie sono riuscita ad interiorizzare e quante volte ho avuto l impressione di parlare attraverso la voce dei relatori. E' stato come sfogare qualcosa di represso, tanta sofferenza interna che,come per magia e attraverso le lacrime (quante ne ho versate!!!!!!!!!) e' venuta fuori, e' riemersa.
Adesso e' iniziato un grande lavoro per me, un lavoro che sono sempre piu' motivata a portare avanti per me, per te e per la nostra vita futura.
TU mi sei sempre stato vicino, mi hai fatto crescere, sei stato tanto paziente, sei una persona speciale ed io ti voglio dire GRAZIE. Un grazie sincero e carico di amore.
Grazie anche alle persone che, vedendomi in difficolta', mi hanno sorriso, appoggiato una mano sulla spalla o semplicemente abbracciata senza dire una parola.
Grazie a chi ha reso possibile questa esperienza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GRAZIE!

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

PUBBLICO IL COMMENTO DI

Partecipazione/uno/2

Ciao sono Viola, partecipazione uno/2. il Convegno è passato già da qualche tempo, così volevo dire ci sono! Ci sono stati diversi momenti, nel corso delle due giornate, in cui mi sono sentita molto in sintonia. In altri mi sono sentita stanca e affaticata dal Tanto messo in campo da tutti. Alcuni momenti avrei voluto che si scendesse di più nei particolari, ad esempio l'intervento di Prabath, mi ha lasciato un senso di incompleto, non ho compreso molto cosa veramente vuole fare e soprattutto come. MA tutto questo non è importante. Ciò che conta è essere in Cammino e credo che in fondo ciò che ci ha accomunato profondamente è la direzione del Cammino. Grazie a tutti, a Me che mi sono messa in gioco e che ho voluto esserci e a tutti voi, conosciute e sconosciute nuove parti di me. Grazie a Iride e Gazzella per il momento vitalizzante e colorato che ci hanno fatto vivere. Anche i miei bambini di 5 anni, a scuola hanno molto gradito " il respiro del grande mammone".

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

IL COMMNETO INVIATO DA
Partecipazione/diciotto/2

Ciao a tutti, sono Claudio, bentrovati a tutti: alcuni di voi, carissimi partecipanti al Convegno, mi conoscono, la maggior parte no. E’ da tempo che leggo tutti i vostri intensissimi interventi e però solo ora ho preso la determinazione di scrivervi. Ho partecipato solo il sabato, dato che la domenica mattina avevo un impegno con parenti, e vorrei, in ogni caso, ringraziare la persona che mi ha invitato all’Evento. La “mappa delle emozioni” è una definizione che calza egregiamente alle tematiche svolte: nel breve spazio del sabato ho ascoltato con interesse e, appunto, emozione quanto i conduttori spiegavano, ed ho anche apprezzato profondamente le espressioni di affettività dopo la sessione teatrale con Monica Antonioli e le altre persone della piece sul palco. Radici e Ali. Bel titolo per un bel tema. Famiglia, figli, relazioni affettive. Quante prove a cui siamo chiamati!! Talvolta corroboranti, spesso gioiose, altre volte dolorose. Grazie anche a quanto emerso quel sabato, sto cercando di elaborare dentro di me le grandi ansietà che procurano i profondi dolori inattesi: quando ci capita un evento di sofferenza all’inizio si è increduli, ci si chiede perché proprio a noi, poi pian piano si cerca una via fuori dal gelo e dal buio, si cerca un conforto. L’impresa diventa trovare uno spiraglio nelle tenebre dello scoramento: è anche leggendo tutte le vostre amabili condivisioni che si può cercare di stare a galla, di non cedere al nero. L’amico che ha inviato un messaggio in cui ci fa notare che la vita ci svela sempre meraviglie insospettabili mi fa capire che anche il dolore invece che sordo patimento dell’anima può essere visto come una crescita, può espandermi la coscienza durante la dura prova e farmi conoscere dimensioni nuove del mio cammino zoppicante. Grazie a tutti voi, vi abbraccio.

Patrizia ha detto...

Ciao a tutti sono Patrizia! Ho partecipato con mio marito Fabio solo alla giornata di sabato (purtroppo)..
Ho trovato questo convegno interessantissimo con un approccio alle tematiche proposte che non mi sarei mai aspettata!!! E' stata una giornata molto istruttiva sia dal punto di vista degli argomenti trattati che da un punto di vista di relazioni e energia.
Abbiamo portato a casa moltissimo!!! Spero di vivere ancora un'esperienza simile!! Un abbraccio a tutti voi.