domenica 18 ottobre 2009

Perchè attraiamo e ci sentiamo attratti? I legami d'amore - 1^ parte

IMMAGINE IMPORTATA DALLA PRESENTAZIONE DI MONICA ANTONIOLI

Percorso di Preparazione al Convegno Doc_10_1

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CAMMINANDO PER DI QUA, NOI TROVEREMO L’ORO, stamattina in verità avrei voluto partire da solo...SE ORA GUARDO DIETRO A ME, VEDO UNA LUNGA FILA, come ho fatto non lo so a pensare di partire da solo...‘. La canzone di apertura del Convegno, di Angelo Branduardi , ci dà il valore e il senso del lavoro che abbiamo incominciato l’11 luglio e che ci sta portando al Convegno Famiglia Oggi. Si sono aggiunte persone man, mano. Ma soprattutto si è già aperta la consapevolezza che ognuno di noi non è poi così da solo, il solo, a cercare. C’è un percorso comune, perché, in quanto ‘esseri umani‘, siamo insieme PROGRAMMATI PER CERCARE L’AMORE...la cosa più preziosa.

Da un commento della settimana: ’Quando nasciamo sappiamo chiaramente cosa vogliamo, abbiamo la necessità di essere amati, cerchiamo l’amore, c’è dentro di noi l’amore. Ma poi cresciamo e tutto questo cambia…‘. ‘IL LIBRO DELL’AMORE è lungo e noioso, scritto tanto tempo fa. Ha dentro musica. Di fatto E’ IL POSTO DA CUI VIENE LA MUSICA. UNA PARTE E’ VERAMENTE ECCEZIONALE, UNA PARTE E’ PROPRIO INSULSA. E’ pieno di cose che tutti noi siamo troppo giovani per sapere...‘. Così continua la colonna sonora del Convegno, con la canzone ‘Book of Love’ di Peter Gabriel.

Da un commento di agosto [riduzione del testo integrale]: ’C’è sempre stata [in me] un’oscillazione d’amore e di odio verso di loro, e mai di profonda connessione. Nominando questa situazione, posso recuperare l’amore grande che ci sta sotto, un amore che ha portato sofferenza e inadeguatezza. Volevo portare in famiglia quel senso di amore connesso che non è mai stato esplicitato. Ricordando la mia storia con comprensione e compassione, posso finalmente arrivare al perdono per me e per gli altri. Come figlia sento di non essere mai stata allo scoperto con i miei genitori. Io a loro posso solo mostrare di star bene, si essere felice. Questo mi permette solo di stare in superficie, di non mostrarmi in tutta la verità del mio essere. Quando però questo avviene è miracoloso e va a sciogliere nodi decennali e forse anche di generazioni, e a ridare valore a ciascuno.‘

E quando andiamo a guardare nello SPAZIO PIU’ INTIMO DELL’AMORE? Come sono andate le cose nella galassia della sessualità? Abbiamo lasciato questo aspetto per ultimo, perché avevamo bisogno di acquisire elasticità ed allenamento a tuffarci in acque profonde, sapendo riemergere con la giusta tecnica di decompressione dei polmoni (si dice così ?). Addestramento ad alleggerire qualsiasi sensazione troppo piacevole o spiacevole, con il senso di umorismo che riporta velocemente equilibrio. Così è più agevole.



Monica Antonioli ci guiderà con naturalezza a percorrere la traccia dell’istinto di attrazione. ‘La sessualità è un’espressione potentissima di energia che, generando calore e movimento, permette l’avvicinamento degli opposti…è anche quell’energia che consente al polo maschile e al polo femminile…di accoppiarsi e fondersi…Che la nostra ENERGIA SESSUALE ci muova verso un uomo o una donna, o verso uno squisito piatto di pastasciutta, o che venga raffinata per servire un ideale sociale , o per aprirsi all’ispirazione artistica… essa GENERA ‘SPINTA VERSO’ , ovvero genera ATTRAZIONE. La domanda che ci poniamo oggi è: perché il fondamento…stesso dell’Amore, e di ogni atto creativo, è stato distorto e sfruttato , fino a diventare lo strumento attraverso il quale ognuno di noi infligge e subisce il più pesante condizionamento…?


Chiara Sozzi
Terapeuta delle Relazioni Familiari

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POST COLLEGATI:

3 commenti:

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

RICEVO E INOLTRO DA:

Partecipazione/diciotto/3

Perche' attraiamo e ci sentiamo atratti. I legami. Voglio fare una considerazione su questo,cercando di essere me stesso. Ora voglio parlare di me personalmente. Attraggo e sono stato sempre atratto da persone malvage, che loro chiaramente pensavano di essere in buona fede, quindi persone sante, d'elite. A lungo ho pensato a questo: perche' mi succede questo? Poi dopo molti stage mistici e molti soldi e molto tempo, mi sono dato una risposta, ho avuto il coraggio di vedere la famiglia di origine, le origini , gli arcani ,i vecchi modelli profondi dell'inconscio personale. Quello che ora vedo in me e' il rapporto che ho avuto con i miei genotori. E' sempre stato, nei confronti di mio padre, un rapporto da preda a predatore. Mia madre poteva solo essere una sua alleata: lui era il piu' forte economicamente e moralmente e lei, vista la sua morale, doveva sottomettersi a lui anche se era ben consapevole di cio' che stava succedendo , e in cuor suo questo era sbagliato. Bene questa e' la mia storia non mi piace annoiarvi con le storie. Ora capirete perche' io ho scritto questo. Chiaramente a me tutto questo non andava bene, quindi ho pensato bene di andarmene, pensando che si, era stata una brutta storia finita, e io ho cominciato daccapo. Ma c'e' sempre in ballo la legge dell'attrazione, che ora dico personlmente come in me ha funzionato. Io ho sempre attratto e a mia volta mi sono sentito attaratto da persone malvage e tutti i rapporti sono finiti. Non solo gli altri che erano malvagi nei miei confronti pensavano di essere in buona fede, cioe' santi. Anche io a mia volta ero uguale a loro , la mia mente mi faceva vedere e sentire un santo. La conclusione che io sento di dare e' che sono cresciuto in una famiglia dove all'amore non veniva data importanza. C'erano secondo i miei genitori altre cose piu' importanti, tipo darsi piu' importanza degli altri, non apprezzandoli. A me allora come bambino mi sembrava questo sbagliato, ma poi stando con loro sono diventato un adulto come loro. Disprezzando gli altri e dando importanza a me stesso. Ma a livello profondo disprezzando gli altri disprezzo me stesso.

Organizzazione/Il Melangolo ha detto...

Da Partecipazione/diciassette/1

Dallo spunto del DOC.10

Questa è la mia canzone.


Ti amo , mi ami , perché non uniamo le MANI?

Orgoglio, paura , è questa la sventura.
Paura dell’amore, paura di aprire il cuore.
Quella volta mi hai ferito , e non mi hai capito.
Mi hai ferito tu , e non parliamone più
Sono stanco, sono stanca , e intanto la vita avanza.

Ferite ... antiche ... , venite per essere pulite.
Pulite dalla Luce , che ogni cosa ricuce

La colpa non è tua, la colpa non è mia.
E’ colpa della matrice, mamma mia!

Solo l’amore ci può salvare , è questo che dobbiamo imparare.
Per poi lasciar andare , tutto quello che non PUO’ servire.
Dovere ... , colpa ... , tristezza ... , è proprio una schifezza.

Insieme noi andremo verso l’arcobaleno,
io , tu e il nostro bimbo sereno,
che con suo il compito terreno , l’amore porta qua.
Con il suo compito speciale , ci insegnerà ad amare.

Piccoli passi vorrò fare
per imparare ad amare,
amare per davvero
ME PER PRIMA
e poi il mondo intero.

INTEGRA rimango,
amare non è un danno.
AMARE non è “devo dare” ,
ma questo è da imparare.
Il dovere non c’entra niente ,
perché il cuore non lo sente.

INSIEME E NON DA SOLA ,
COSI IL MIO CUORE VOLA !

:-)

un saluto a tutti.

Progettazione/diciassette/Chiara Sozzi ha detto...

PUBBLICO UN COMMENTO PERVENUTO DIRETTAMENTE DA:

Partecipazione/uno/4

"Perchè attraiamo e ci sentiamo attratti? I legami ...":

Siamo in sintonia e c’è già armonia e pace fra di noi e coloro con cui dividiamo un pezzo di vita ?
Perché ci attraiamo? Una delle risposte è che naturalmente amiamo il nostro simile poiché il primo passo è amare noi stessi poi quelli simili a noi (legami di sangue, di esperienze, di interessi, di progetti ecc. Ama gli altri come te stesso ) per poi passare ad amare anche “gli altri” quelli diversi, antipatici, brutti e ripugnanti; ma credo che debba avvenire con grado e spontaneamente e solo dopo aver sciolto almeno la maggior parte dei legacci che ci impediscono di essere veramente noi stessi. Quante poche facce felici si vedono per la strada magari tristi per piccole sfumature per futili motivi
E poi perché sono proprio quelli più vicini a noi , spesso, a farci il male maggiore? Credo che sia perché da chi amiamo vorremmo solo amore e non sofferenza e anche la più piccola contrarietà viene esaltata e ci fa soffrire grandemente . Molte volte il parente è il nostro peggior nemico, avversario, critico (anche perché ci conosce bene) e , quindi, non serve andare troppo lontano per amare anche i nostri nemici poiché li abbiamo molto vicino a noi . Alcune volte rifletto che abbiamo scelto di fare un pezzo di strada proprio insieme a coloro con i quali c’erano delle questioni da risolvere.